La programmazione educativa garantisce la qualità della scuola, e deve essere costruita intorno al bambino.
Gioco libero e attività guidate possono, e per certi versi devono, essere contemporanei. Si tratta di opportunità offerte al bambino, al quale è lasciata la libertà di coglierle, come di ignorarle, di conseguenza, il piano di attività che le educatrici predispongono non ha alcuna rigidità.
Anche la ripetitività e la continuità di alcune situazioni costituiscono presupposti per far crescere nel bambino la sicurezza e la fiducia in se stesso.
Si eviterà perciò di intervenire per correggere e orientare, lasciando il bambino libero di scoprire da solo giochi e materiali, di esplorare e sperimentare quanto è nelle sue capacità.
L’elemento portante diventa l’approccio e la possibilità di “provare” senza avere ansia in merito al prodotto: non importa se il risultato sia bello o brutto, basta che sia fatto dal bambino.